Osella PA21 JrB nata per correre a prezzi sostenibili
È con questo claim che la Casa ex F.1 accompagna la nascita della sua nuova creatura studiata anche per il Campionato Italiano Sport Prototipi. La prima per il costruttore torinese dotata di motore motociclistico, ma con doti telaistiche da CN2
Dopo tanta attesa, lo scorso 12 febbraio sono finalmente scivolati i veli dalla carrozzeria della Osella PA21 JrB, la nuova biposto che il costruttore torinese ha progettato con il chiaro intento di aprire le porte delle Sportscar alla più ampia schiera di piloti.
La prima con motore di derivazione motociclistica, una scelta finora sempre esclusa dai piani di produzione della Casa ex F.1.
\"Abbiamo atteso tanto, anche perché impegnati a perfezionare le PA21 CN 2000 e la FA30 V8 3000 con cui i nostri clienti hanno dominato le classifiche fin dal debutto - si legge nella nota ufficiale diramata dalla Osella - Oggi è il momento giusto per offrire ad una platea più esigente un Prototipo \'Entry Level\' progettato e costruito con lo stesso impegno e scrupolo delle sorelle maggiori. La categoria E2B dà l\'opportunità di creare una vettura con un rapporto peso/potenza strabiliante, ma lo stesso tema si può svolgere in vari modi: noi abbiamo esagerato su tutti i fronti in quanto sicurezza e prestazione hanno viaggiato di pari passo cercando anche una economicità che sembra utopica dal momento in cui abbiamo utilizzato solo componenti di livello superiore in ogni settore della vettura\".
La ricetta tecnica si fonda sul motore, che al primo impianto presentato è il 1.000 c.c. BMW S 1000 RR da circa 200 CV, telaio in acciaio pannellato in carbonio e crash box sempre in carbonio, sospensioni indipendenti push rod con ammortizzatori regolabili Öhlins, cambio al volante Teknogear, trasmissione a catena con differenziale di specifica costruzione.
La Osella PA21 JrB nasce sia nella versione Salita che per il Campionato Italiano Sport Prototipi, sempre con lo stesso scopo di offrire una vera vettura da corsa al costo di una piccola Turismo.
Il debutto nella serie tricolore riservata alle affascinanti Sportscar è previsto a stagione già in corso e dovrebbe accompagnare al debutto un giovanissimo pilota appena 16enne e figlio d\'arte.
2023-06-06
La prima con motore di derivazione motociclistica, una scelta finora sempre esclusa dai piani di produzione della Casa ex F.1.
\"Abbiamo atteso tanto, anche perché impegnati a perfezionare le PA21 CN 2000 e la FA30 V8 3000 con cui i nostri clienti hanno dominato le classifiche fin dal debutto - si legge nella nota ufficiale diramata dalla Osella - Oggi è il momento giusto per offrire ad una platea più esigente un Prototipo \'Entry Level\' progettato e costruito con lo stesso impegno e scrupolo delle sorelle maggiori. La categoria E2B dà l\'opportunità di creare una vettura con un rapporto peso/potenza strabiliante, ma lo stesso tema si può svolgere in vari modi: noi abbiamo esagerato su tutti i fronti in quanto sicurezza e prestazione hanno viaggiato di pari passo cercando anche una economicità che sembra utopica dal momento in cui abbiamo utilizzato solo componenti di livello superiore in ogni settore della vettura\".
La ricetta tecnica si fonda sul motore, che al primo impianto presentato è il 1.000 c.c. BMW S 1000 RR da circa 200 CV, telaio in acciaio pannellato in carbonio e crash box sempre in carbonio, sospensioni indipendenti push rod con ammortizzatori regolabili Öhlins, cambio al volante Teknogear, trasmissione a catena con differenziale di specifica costruzione.
La Osella PA21 JrB nasce sia nella versione Salita che per il Campionato Italiano Sport Prototipi, sempre con lo stesso scopo di offrire una vera vettura da corsa al costo di una piccola Turismo.
Il debutto nella serie tricolore riservata alle affascinanti Sportscar è previsto a stagione già in corso e dovrebbe accompagnare al debutto un giovanissimo pilota appena 16enne e figlio d\'arte.
2023-06-06