XXVIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy: ecco gli scenari delle sfide.
Dal 15 al 17 settembre prossimi, valido, come consuetudine, per il Campionato Europeo ed Italiano di rally storici, l’evento andrà a proporre un percorso punteggiato da nove prove speciali, presentando una percentuale di distanza competitiva che arriverà a sfiorare il 50% dell’intero chilometraggio. In programma anche il “Graffiti”, irrinunciabile appuntamento per gli esperti di regolarità media, cui è stata confermata la titolarità continentale, oltre alla “regolarità sport”. Iscrizioni aperte sino al 2 settembre
Scorrono velocemente, i giorni che separano dal prendere il via il XXVIII Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, in programma dal 15 al 17 settembre. Presso ACI Livorno Sport- organizzatore e promotore dell’evento su mandato di ACI Livorno - sono stati ultimati i dettagli del percorso, disegnato per dare continuità alla bellezza delle sfide che il rallye isolano ha sempre espresso. Sfide che si svolgono, anno dopo anno, sulle strade che hanno fatto dell’evento una ricchezza del motorsport internazionale, quelle che hanno decretato il rallye elbano un appuntamento irrinunciabile per molti, da chi corre, all’addetto ai lavori, all’appassionato.
Valida come undicesimo e penultimo appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici ed ottavo sui nove previsti del Campionato Italiano, comprende ovviamente anche la parte del “Graffiti”. Di esso, del FIA Trophy for Regularity Rallies, è la sesta prova ed inoltre, vi sarà la possibilità di disputare la gara di “Regolarità Sport”.
L’appuntamento, che ha già le iscrizioni aperte (chiusura il 2 settembre) ha la doppia valenza di dare grande impulso allo sport e di favorire l'allungamento della stagione turistica unendo le bellezze del territorio al vero e proprio profumo di storia sportiva tra le più appassionanti al mondo. Di quanto sopra ne è l’esempio più immediato, il dato di incoming dello scorso anno riferito all’evento Rallye Elba Storico: ben nove, furono le nazioni rappresentate dagli equipaggi in gara e di oltre 8000 unità circa fu il movimento registrato dei presenti con vari ruoli all'evento lo scorso anno.
E proprio per dare forza a questa doppia particolarità ecco che il percorso del 2016 si presenta con alcuni ritocchi del tracciato e degli orari, proprio per far vivere sensazioni forti in gara e per far apprezzare a tutti, al meglio, l’isola e le sue bellezze, quando liberi da impegni sportivi.
UN PERCORSO PIU’ CONCENTRATO, SEMPRE DISEGNATO DALLA TRADIZIONE
Un look rinnovato ma non troppo, quello che viene proposto ai concorrenti per l’edizione duemilasedici, che saprà nuovamente trasmettere sensazioni forti, una sfida appassionante, divertente e soprattutto tecnica.
Infatti, per questo rally, una delle gare italiane più conosciute al mondo, ACI Livorno Sport, ha previsto nuovamente tre giorni di sfide, con un totale di nove Prove Speciali, una in meno rispetto al 2015. Tra le novità, balza all’occhio la sensibile riduzione dei percorsi di trasferimento: nel totale della distanza del rallye, 343,180 chilometri, quasi il 50% è rappresentato dalla Prove Speciali (139,640 Km.), un tratto significativo che sicuramente sarà a apprezzato da chi corre così come anche da chi assisterà alla gara.
Prova Speciale 1 - "INTERNATIONAL CAPOLIVERI" (KM. 7,050)
Passaggio teorico 1° concorrente: 15/9 ore 21.25
A seguito del rinnovato interesse dell´Amministrazione Comunale e di un numeroso gruppo di appassionati, e visto il successo delle scorse edizioni, viene replicata per la sesta edizione consecutiva la prova speciale cittadina di Capoliveri, che dal 2010 fa vivere a piloti ed appassionati emozioni forti, quelle che solo il rombo dei motori e l’odore delle benzine riescono a suscitare.
La novità per l’edizione 2016 è che la Prova Speciale, oltre al tracciato originario corso negli ultimi anni, partirà in località “Ripitino”, appena fuori Capoliveri, con due chilometri circa di salita prima di entrare nel paese e ricongiungersi virtualmente con la Prova ormai collaudata corsa nel recente passato. I concorrenti entreranno quindi nel centro storico, sfiorando la piazza principale, percorrendo le anguste vie del paese e “costretti” a bruschi saliscendi e curve cieche non prive di insidie al bordo della strada, dove il minimo errore di guida può costare caro per il prosieguo della gara. La prova speciale è di 9,490 km, estremamente tecnica e con un elevato grado di difficoltà; il tratto urbano non consente alcuna tregua ai piloti ed ai loro navigatori a causa del continuo succedersi di curve e ad aggravare la fatica, il fondo variamente sconnesso o soggetto a variazioni di inclinazione. Il tutto in notturna, per aumentare il grado di spettacolarità dell´evento. La velocità media risulta molto ridotta.
La PS 2, che le riassume tutte, coniuga le prove della Parata, della Falconaia e del Volterraio. L’Organizzatore replica la Prova già testata durante il Rally Elba WRC della scorsa primavera, una prova mai percorsa nella sua interezza durante il Rally Elba Storico. Resa possibile dalla collaborazione con le amministrazioni locali,
La prova comincia da Cavo su un percorso impegnativo, non troppo veloce ma con un fondo che cambia spesso fino ad arrivare al punto conosciuto come “l’Inversione”, e si immette sulla mitica strada della Falconaia percorrendo la quale i piloti affrontano una spettacolare serie di tornanti prima in salita, arrivando a circa 320 metri di altitudine, e poi in discesa alternati da piccoli rettilinei e dal fondo con grande grip. Il dislivello è di circa 290 metri in poco più di quattro chilometri di discesa.
Il tratto da Nisporto a Bagnaia (dove terminano le PS 6 e 9) viene affrontato solo per la seconda volta nella storia dai concorrenti del Rally Elba Storico, essendo stato asfaltato solo di recente, fino ad arrivare alle porte dell’abitato di Bagnaia. È invece addirittura inedito il tratto immediatamente successivo, attraverso le strade dell’abitato di Bagnaia, che si ricongiunge alla Prova del Volterraio (quest’ultima poi percorsa anche durante la PS 8), test molto spettacolare nonché impegnativo per la carreggiata stretta e le numerose curve. La prima parte è completamente in salita, piuttosto impegnativa per i piloti, che si troveranno di fronte numerose curve ma tutte abbastanza ampie, con traiettorie pulite, per proseguire in uno degli scorci più affascinanti di tutto il Rally, quello che conduce le vetture in un vero e proprio “canyon”, tratto di strada che attraversando due pareti ripidissime lascia qualche brivido anche a chi lo percorre in gara ormai da molti anni. Poi si arriva a scollinare verso Rio Elba in una discesa, “tosta” al punto giusto per gli impianti frenanti.
La Cavo-Volterraio si propone come una Prova Speciale potenzialmente . . . “massacrante” sia per i piloti quanto per le vetture. Basta guardare il profilo altimetrico, per avere un’idea dei saliscendi cui saranno sottoposte le meccaniche delle auto partecipanti, e la cartina, per vedere che non c’è praticamente un rettilineo degno di tal nome per tutta la lunghezza della Prova. I punti di interesse sono molteplici, primi tra tutti l’Inversione di Rio Elba, i tornanti della Falconaia e il “canyon” del Volterraio, ma ad ogni modo il pubblico avrà davvero una vasta scelta di punti dove potersi godere lo spettacolo. Sarà interessante anche vedere come si comporteranno le vetture da rally nell’abitato di Bagnaia, che come detto sarà affrontato in gara per la prima volta.
2016-08-20
Valida come undicesimo e penultimo appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici ed ottavo sui nove previsti del Campionato Italiano, comprende ovviamente anche la parte del “Graffiti”. Di esso, del FIA Trophy for Regularity Rallies, è la sesta prova ed inoltre, vi sarà la possibilità di disputare la gara di “Regolarità Sport”.
L’appuntamento, che ha già le iscrizioni aperte (chiusura il 2 settembre) ha la doppia valenza di dare grande impulso allo sport e di favorire l'allungamento della stagione turistica unendo le bellezze del territorio al vero e proprio profumo di storia sportiva tra le più appassionanti al mondo. Di quanto sopra ne è l’esempio più immediato, il dato di incoming dello scorso anno riferito all’evento Rallye Elba Storico: ben nove, furono le nazioni rappresentate dagli equipaggi in gara e di oltre 8000 unità circa fu il movimento registrato dei presenti con vari ruoli all'evento lo scorso anno.
E proprio per dare forza a questa doppia particolarità ecco che il percorso del 2016 si presenta con alcuni ritocchi del tracciato e degli orari, proprio per far vivere sensazioni forti in gara e per far apprezzare a tutti, al meglio, l’isola e le sue bellezze, quando liberi da impegni sportivi.
UN PERCORSO PIU’ CONCENTRATO, SEMPRE DISEGNATO DALLA TRADIZIONE
Un look rinnovato ma non troppo, quello che viene proposto ai concorrenti per l’edizione duemilasedici, che saprà nuovamente trasmettere sensazioni forti, una sfida appassionante, divertente e soprattutto tecnica.
Infatti, per questo rally, una delle gare italiane più conosciute al mondo, ACI Livorno Sport, ha previsto nuovamente tre giorni di sfide, con un totale di nove Prove Speciali, una in meno rispetto al 2015. Tra le novità, balza all’occhio la sensibile riduzione dei percorsi di trasferimento: nel totale della distanza del rallye, 343,180 chilometri, quasi il 50% è rappresentato dalla Prove Speciali (139,640 Km.), un tratto significativo che sicuramente sarà a apprezzato da chi corre così come anche da chi assisterà alla gara.
Prova Speciale 1 - "INTERNATIONAL CAPOLIVERI" (KM. 7,050)
Passaggio teorico 1° concorrente: 15/9 ore 21.25
A seguito del rinnovato interesse dell´Amministrazione Comunale e di un numeroso gruppo di appassionati, e visto il successo delle scorse edizioni, viene replicata per la sesta edizione consecutiva la prova speciale cittadina di Capoliveri, che dal 2010 fa vivere a piloti ed appassionati emozioni forti, quelle che solo il rombo dei motori e l’odore delle benzine riescono a suscitare.
La novità per l’edizione 2016 è che la Prova Speciale, oltre al tracciato originario corso negli ultimi anni, partirà in località “Ripitino”, appena fuori Capoliveri, con due chilometri circa di salita prima di entrare nel paese e ricongiungersi virtualmente con la Prova ormai collaudata corsa nel recente passato. I concorrenti entreranno quindi nel centro storico, sfiorando la piazza principale, percorrendo le anguste vie del paese e “costretti” a bruschi saliscendi e curve cieche non prive di insidie al bordo della strada, dove il minimo errore di guida può costare caro per il prosieguo della gara. La prova speciale è di 9,490 km, estremamente tecnica e con un elevato grado di difficoltà; il tratto urbano non consente alcuna tregua ai piloti ed ai loro navigatori a causa del continuo succedersi di curve e ad aggravare la fatica, il fondo variamente sconnesso o soggetto a variazioni di inclinazione. Il tutto in notturna, per aumentare il grado di spettacolarità dell´evento. La velocità media risulta molto ridotta.
Prova Speciale 2 - "CAVO-VOLTERRAIO " (KM. 26,620) Passaggio teorico 1° concorrente: 15/9 ore 22.31 Prova Speciale 6 - "VOLTERRAIO-BAGNAIA " (KM. 17,390) Passaggio teorico 1° concorrente: 17/9 ore 09.03 Prova Speciale 8 - "VOLTERRAIO" (KM. 5,790) Passaggio teorico 1° concorrente: 17/9 ore 13.17 Prova Speciale 9 - "CAV-BAGNAIA" (KM. 17,960) Passaggio teorico 1° concorrente: 17/9 ore 12.38Quattro prove si intrecciano sui percorsi del versante orientale dell’isola.
La PS 2, che le riassume tutte, coniuga le prove della Parata, della Falconaia e del Volterraio. L’Organizzatore replica la Prova già testata durante il Rally Elba WRC della scorsa primavera, una prova mai percorsa nella sua interezza durante il Rally Elba Storico. Resa possibile dalla collaborazione con le amministrazioni locali,
La prova comincia da Cavo su un percorso impegnativo, non troppo veloce ma con un fondo che cambia spesso fino ad arrivare al punto conosciuto come “l’Inversione”, e si immette sulla mitica strada della Falconaia percorrendo la quale i piloti affrontano una spettacolare serie di tornanti prima in salita, arrivando a circa 320 metri di altitudine, e poi in discesa alternati da piccoli rettilinei e dal fondo con grande grip. Il dislivello è di circa 290 metri in poco più di quattro chilometri di discesa.
Il tratto da Nisporto a Bagnaia (dove terminano le PS 6 e 9) viene affrontato solo per la seconda volta nella storia dai concorrenti del Rally Elba Storico, essendo stato asfaltato solo di recente, fino ad arrivare alle porte dell’abitato di Bagnaia. È invece addirittura inedito il tratto immediatamente successivo, attraverso le strade dell’abitato di Bagnaia, che si ricongiunge alla Prova del Volterraio (quest’ultima poi percorsa anche durante la PS 8), test molto spettacolare nonché impegnativo per la carreggiata stretta e le numerose curve. La prima parte è completamente in salita, piuttosto impegnativa per i piloti, che si troveranno di fronte numerose curve ma tutte abbastanza ampie, con traiettorie pulite, per proseguire in uno degli scorci più affascinanti di tutto il Rally, quello che conduce le vetture in un vero e proprio “canyon”, tratto di strada che attraversando due pareti ripidissime lascia qualche brivido anche a chi lo percorre in gara ormai da molti anni. Poi si arriva a scollinare verso Rio Elba in una discesa, “tosta” al punto giusto per gli impianti frenanti.
La Cavo-Volterraio si propone come una Prova Speciale potenzialmente . . . “massacrante” sia per i piloti quanto per le vetture. Basta guardare il profilo altimetrico, per avere un’idea dei saliscendi cui saranno sottoposte le meccaniche delle auto partecipanti, e la cartina, per vedere che non c’è praticamente un rettilineo degno di tal nome per tutta la lunghezza della Prova. I punti di interesse sono molteplici, primi tra tutti l’Inversione di Rio Elba, i tornanti della Falconaia e il “canyon” del Volterraio, ma ad ogni modo il pubblico avrà davvero una vasta scelta di punti dove potersi godere lo spettacolo. Sarà interessante anche vedere come si comporteranno le vetture da rally nell’abitato di Bagnaia, che come detto sarà affrontato in gara per la prima volta.
2016-08-20