FORMULA JUNIOR CON LE ALI
Dando seguito ad un’idea che cullava da tempo il Team Covir ha deciso di applicare delle
appendici alari ad una sua Formula Junior. Lo scopo di tale iniziativa è di proporre
all’Associazione di valutare la possibilità di modificare il regolamento tecnico (magari non
da subito) e consentire l’introduzione di simili dispositivi.
Da sempre la Formula Junior e, prima di lei la F. Monza/Panda/Fire, si è caratterizzata per
l’assenza di qualsiasi appendice alare, analogamente alla F. Ford e F. Vee. L’aderenza è
solo di carattere meccanico e non aerodinamico. La guida al limite di una simile
monoposto richiede una notevole sensibilità e capacità di pilotaggio. Perché allora
proporre l’introduzione delle ali ?
L’idea di mostrare una Formula Junior dotata di ali è anche (se non soprattutto) quello di
stimolare un dibattito tra gli addetti ai lavori e gli appassionati e nasce, principalmente
proprio dall’atteggiamento di quest’ultimi che, spesso, tendono a considerare una
categoria di monoposto priva di appendici alari come una sorta di auto-giocattolo non
capendo che, proprio perché priva di “gadget” tipici delle vetture moderne, quali gli
alettoni, telaio in carbonio, cambio sequenziale e altre “diavolerie” una monoposto di
questo tipo è estremamente impegnativa e divertente da pilotare.
Il punto è questo, la Formula Junior è una categoria eccezionale, formativa ed
estremamente appagante ma non è considerata. Darle un aspetto un po’ più “F1 style”
potrebbe procurarle un po’ più di considerazione ma … è la strada giusta ?
La domanda che rivolgo a tutti è se conta più la forma o la sostanza. Molte categorie di
monoposto dell’ultima generazione sembrano delle piccole F1, ma poi producono gare
estremamente noiose che non mettono in luce il talento dei piloti. In Formula Junior,
tralasciando il dominio assoluto di Visconti in questa stagione, le gare sono spettacolari ed
economiche. Ha senso modificare (o stravolgere) il suo concetto di base per inseguire il
gusto di appassionati poco competenti o è meglio restare fedeli ai principi di base e
cercare di far capire che un’auto da corsa vale per quello che è in grado di fare in pista,
per il suo contenuto tecnico/agonistico e non per il fatto che tende a imitare il mondo
(falsamente) dorato della F1 ? Cosa ne pensate ?
2019-04-23
2019-04-23