Peccenini terzo a Monza nel Formula Challenge. In memoria di Bandini

Prima gara, primo podio. Un esordio oltre le aspettative. Perché con due sole stagioni all’attivo nelle corse è il pilota più “giovane” di questo Formula Challenge. Ma a Monza Pietro Peccenini ha fatto valere il suo entusiasmo. Anche se, insieme a Simone Gatto e a Nicola Cazzaniga, è uno dei più “vecchi” del gruppo. «Oltre a noi tre, gli altri quindici piloti hanno meno di venticinque anni», ricorda il driver della TS Corse. «È un campionato molto impegnativo e un terzo posto alla prima gara riempie di soddisfazione».
Il weekend era partito con l’ottavo tempo registrato il venerdì nelle prove libere. In linea con il sabato: «Non ho potuto sfruttare la scia degli altri nei giri più veloci», ha spiegato il pilota milanese, «ma il nono posto alla prima qualifica del nuovo campionato è un buon risultato». Che ha fruttato domenica mattina, quando Pietro ha tagliato terzo il traguardo in gara uno. Dopo pochi giri, attento a non essere coinvolto in incidenti, è risalito in quinta posizione e ha iniziato a mettere pressione al gruppo davanti. L’incidente tra i compagni di scuderia Simone Gatto e Baldassarre Curatolo gli ha spianato la strada per il terzo posto, che ha difeso con attenzione. «Ho girato forte per tenere distante Bracotti che si stava rifacendo sotto», ha poi confermato.
E, dopo il primo podio stagionale, una sorpresa. Nel box è arrivata, ospite della TS Corse, Liliana Stermieri, cugina di Lorenzo Bandini, scomparso in un incidente a Montecarlo nel 1967. E proprio al grande pilota Ferrari Peccenini ha dedicato il week‐end di gara: «Lorenzo Bandini sempre con noi» era scritto sulla sua monoposto. La signora Stermieri ha pranzato con il team e ha raccontato alcuni aneddoti del Lorenzo bambino, con il quale è cresciuta. Poi si è accomodata sulla tribuna Ascari per supportare Peccenini e la sua monoposto numero 73 in gara due. E il pilota milanese ha ripagato il sostegno. Scattato dalla quarta posizione in griglia, alla fine del primo rettilineo era già secondo. «La partenza e i primi quattro giri sono stati i miei migliori di sempre», ha detto. Poi, al quinto giro, un piccolo errore alla Roggia: «Sono andato un po’ lungo ho perso duecento metri dal gruppo di testa. A quel punto non ero più in scia e sono stato raggiunto dal secondo gruppo». Ma al decimo giro il compagno di scuderia Curatolo sbaglia e lo tampona alla prima di Lesmo. «Era dispiaciuto e si è subito scusato: sono cose che in gara possono capitare e che finiscono lì», ha poi dichiarato Peccenini. Che, nonostante il testacoda, è riuscito a restare in pista e concludere la sua gara in nona posizione. Un buon piazzamento grazie al quale è al sesto posto in classifica generale.
«La squadra ha fatto un ottimo lavoro. Ho sofferto un po’ di sottosterzo in inserimento, ma la macchina era perfetta», ringrazia il driver della TS Corse. «E grazie anche a tutti gli amici che sono venuti a vedermi, nonostante le difficoltà di mobilità per il blocco delle automobili a Milano e provincia». Peccenini fa poi i suoi complimenti a Gilardoni, primo in gara uno e secondo in gara due. «È stata una soddisfazione immensa salire sul podio in un campionato così prestigioso, con giovani piloti molto competitivi», conclude il pilota. «Prossimo appuntamento a Imola per la seconda gara. Sarà un altro weekend impegnativo, ma daremo il massimo come sempre». Ufficio stampa Pietro Peccenini
2014-09-08
Il weekend era partito con l’ottavo tempo registrato il venerdì nelle prove libere. In linea con il sabato: «Non ho potuto sfruttare la scia degli altri nei giri più veloci», ha spiegato il pilota milanese, «ma il nono posto alla prima qualifica del nuovo campionato è un buon risultato». Che ha fruttato domenica mattina, quando Pietro ha tagliato terzo il traguardo in gara uno. Dopo pochi giri, attento a non essere coinvolto in incidenti, è risalito in quinta posizione e ha iniziato a mettere pressione al gruppo davanti. L’incidente tra i compagni di scuderia Simone Gatto e Baldassarre Curatolo gli ha spianato la strada per il terzo posto, che ha difeso con attenzione. «Ho girato forte per tenere distante Bracotti che si stava rifacendo sotto», ha poi confermato.
E, dopo il primo podio stagionale, una sorpresa. Nel box è arrivata, ospite della TS Corse, Liliana Stermieri, cugina di Lorenzo Bandini, scomparso in un incidente a Montecarlo nel 1967. E proprio al grande pilota Ferrari Peccenini ha dedicato il week‐end di gara: «Lorenzo Bandini sempre con noi» era scritto sulla sua monoposto. La signora Stermieri ha pranzato con il team e ha raccontato alcuni aneddoti del Lorenzo bambino, con il quale è cresciuta. Poi si è accomodata sulla tribuna Ascari per supportare Peccenini e la sua monoposto numero 73 in gara due. E il pilota milanese ha ripagato il sostegno. Scattato dalla quarta posizione in griglia, alla fine del primo rettilineo era già secondo. «La partenza e i primi quattro giri sono stati i miei migliori di sempre», ha detto. Poi, al quinto giro, un piccolo errore alla Roggia: «Sono andato un po’ lungo ho perso duecento metri dal gruppo di testa. A quel punto non ero più in scia e sono stato raggiunto dal secondo gruppo». Ma al decimo giro il compagno di scuderia Curatolo sbaglia e lo tampona alla prima di Lesmo. «Era dispiaciuto e si è subito scusato: sono cose che in gara possono capitare e che finiscono lì», ha poi dichiarato Peccenini. Che, nonostante il testacoda, è riuscito a restare in pista e concludere la sua gara in nona posizione. Un buon piazzamento grazie al quale è al sesto posto in classifica generale.
«La squadra ha fatto un ottimo lavoro. Ho sofferto un po’ di sottosterzo in inserimento, ma la macchina era perfetta», ringrazia il driver della TS Corse. «E grazie anche a tutti gli amici che sono venuti a vedermi, nonostante le difficoltà di mobilità per il blocco delle automobili a Milano e provincia». Peccenini fa poi i suoi complimenti a Gilardoni, primo in gara uno e secondo in gara due. «È stata una soddisfazione immensa salire sul podio in un campionato così prestigioso, con giovani piloti molto competitivi», conclude il pilota. «Prossimo appuntamento a Imola per la seconda gara. Sarà un altro weekend impegnativo, ma daremo il massimo come sempre». Ufficio stampa Pietro Peccenini
2014-09-08