Denis Mezzacasa alla Cronoscalata Cividale Castelmonte

Il pilota di Valle Agordina, iscritto per i colori Xmotors, sarà della partita nella salita friulana, valida come terz'ultimo atto del TIVM 2018.
Denis Mezzacasa ci riprova ed il prossimo fine settimana si presenterà ai nastri di partenza della quarantunesima edizione della Cronoscalata Cividale Castelmonte.
Il pilota di Valle Agordina, in provincia di Belluno, riuscirà finalmente a prendere il via di uno degli appuntamenti più amati, in virtù delle tante occasioni sfumate per via della concomitanza con la Pedavena Croce D'Aune, gara di casa del portacolori di Xmotors.
In una stagione 2018 che, purtroppo, si è rivelata alquanto avara di soddisfazioni il bellunese confida, nell'imminente weekend, per trovare un po' di pace tecnica e riuscire a tagliare, finalmente, il traguardo.
Seppur la lotta per il successo nel Trofeo Italiano Velocità Montagna, obiettivo dichiarato ad inizio anno, sia ormai persa non si può affermare lo stesso per il podio: attualmente Mezzacasa occupa il quinto posto, con un ritardo di undici punti da Schena, quarto, e dodici da Cimarelli, terzo.
“L'annata non è andata, sin qui, in linea con le aspettative” – racconta Mezzacasa – “e questa sarà la nostra ultima partecipazione stagionale nel Trofeo Italiano Velocità Montagna. Non siamo molto lontani dal podio ma, difficilmente, saremo al via ad Orvieto o ad Alghero. Il campionato è ormai un ricordo ma quello che, in realtà, è il nostro vero ed unico obiettivo è quello di riuscire a completare una gara senza imprecare. Per noi è un esordio a Cividale. Ci sarebbe sempre piaciuto affrontare questa gara ma, purtroppo, era sempre vicina alla Pedavena. Finalmente questa volta ci riusciremo e confidiamo di riscattarci, almeno qui.”
L'intramontabile Renault Clio Williams ha ricevuto amorevoli cure dal trittico Marcon Engineering, Black Performace e Officina Collodel 4x4, incentrati sull'avantreno. “Con i ragazzi di Marcon Engineering e Black Performance” – aggiunge Mezzacasa – “abbiamo lavorato sodo, rivisitando completamente la parte anteriore della Clio. Ora è tutto nuovo, non abbiamo più scuse. A dire il vero non dovevamo essere presenti nemmeno qui ma, solo grazie ai nostri partners, abbiamo ricevuto quella spinta determinante per ultimare i lavori.” Uno degli eventi più attesi, del panorama nazionale, è pronto ad attendere l'alfiere del sodalizio trevigiano, deciso a chiudere in bellezza su di un tracciato atipico, rispetto alla media. “Il percorso ricorda più quello di un rally, rispetto ad una salita” – conclude Mezzacasa – “perchè contiene un tratto in discesa, un dosso dove si salta ed una parte stretta e sconnessa nel sottobosco. Mi ha sempre affascinato questa sua unicità. Il cronometro? Non lo guarderemo fino all'arrivo. Grazie a Stefan ed ai partners che ci han permesso di essere qui.”
2018-10-11
“L'annata non è andata, sin qui, in linea con le aspettative” – racconta Mezzacasa – “e questa sarà la nostra ultima partecipazione stagionale nel Trofeo Italiano Velocità Montagna. Non siamo molto lontani dal podio ma, difficilmente, saremo al via ad Orvieto o ad Alghero. Il campionato è ormai un ricordo ma quello che, in realtà, è il nostro vero ed unico obiettivo è quello di riuscire a completare una gara senza imprecare. Per noi è un esordio a Cividale. Ci sarebbe sempre piaciuto affrontare questa gara ma, purtroppo, era sempre vicina alla Pedavena. Finalmente questa volta ci riusciremo e confidiamo di riscattarci, almeno qui.”
L'intramontabile Renault Clio Williams ha ricevuto amorevoli cure dal trittico Marcon Engineering, Black Performace e Officina Collodel 4x4, incentrati sull'avantreno. “Con i ragazzi di Marcon Engineering e Black Performance” – aggiunge Mezzacasa – “abbiamo lavorato sodo, rivisitando completamente la parte anteriore della Clio. Ora è tutto nuovo, non abbiamo più scuse. A dire il vero non dovevamo essere presenti nemmeno qui ma, solo grazie ai nostri partners, abbiamo ricevuto quella spinta determinante per ultimare i lavori.” Uno degli eventi più attesi, del panorama nazionale, è pronto ad attendere l'alfiere del sodalizio trevigiano, deciso a chiudere in bellezza su di un tracciato atipico, rispetto alla media. “Il percorso ricorda più quello di un rally, rispetto ad una salita” – conclude Mezzacasa – “perchè contiene un tratto in discesa, un dosso dove si salta ed una parte stretta e sconnessa nel sottobosco. Mi ha sempre affascinato questa sua unicità. Il cronometro? Non lo guarderemo fino all'arrivo. Grazie a Stefan ed ai partners che ci han permesso di essere qui.”
2018-10-11