Qualifiche Trofeo Italiano Amatori 2012 Misano

Svettano Berniga, Malanchini, Castellani, Sorgato, Vidoli, Leoni
Il Trofeo Italiano Amatori 2012 centra il suo primo obiettivo prima ancora che si accenda il semaforo verde del round d’apertura. Alle prove di qualificazione della prima prova, al Misano World Circuit, si sono infatti presentati oltre 230 piloti il che vuol dire griglie di partenza al gran completo in 5 categorie su 6, con la sola 600 Pro che segna leggermente il passo, pur trovandosi al di sopra dei 30 conduttori al via. Dal trofeo per i non-professionisti della velocità, ideato e organizzato da Daniele Alessandrini con lo staff del Moto Club Motolampeggio di Roma, parte dunque un segnale positivo e in controtendenza: se la formula è indovinata e il campionato è ben organizzato, con costi ragionevoli, i partecipanti non mancano, nonostante la crisi economica. Anche dal punto di vista tecnico la giornata di prove ufficiali del trofeo Amatori ha confermato la validità del progetto che, nelle due classi (600 e 1000) e nei tre raggruppamenti (Base, Avanzata e Pro), mette insieme piloti di pari capacità a tutto vantaggio dello spettacolo e della gratificazione per gli stessi protagonisti. I primi autori delle pole position del 2012 sono Marco Berniga (Yamaha) nella 600 Base, Sebastiano Malanchini (Kawasaki) nella 1000 Base, Mirco Castellani (Yamaha) nella 600 Avanzata, Marco Sorgato (BMW) nella 1000 Avanzata, Emanuele Vidoli (Honda) nella 600 Pro, Fabrizio Leoni (BMW) nella 1000 Pro. Marco Berniga, il più veloce nelle prove della 600 Base con un ottimo 1’47”3, ha scelto il Trofeo Italiano Amatori per debuttare nelle competizioni; carrozziere ventenne di Como, seguito dalla Technobike, che più che un team è un gruppo di amici, Berniga ha alle spalle qualche gara di motocross e solo un paio di turni prove libere in pista. Quella di Misano è dunque per lui la prova d’esordio. In prima fila scattano il ventiquattrenne veneto Nicolò Polles (Yamaha), distanziato di 2 secondi dal poleman, e il ventisettenne reggiano Thomas Mattioli (Honda). Qualificazioni molto incerte e combattute nella 1000 Base. Alla fine, migliorandosi di ben 2 secondi rispetto al primo turno, l’ha spuntata il trentenne bergamasco Sebastiano Malanchini (1’46”6). Di un notevole balzo avanti nella sessione pomeridiana si è reso protagonista anche il trentanovenne piemontese Mario Bobbiesi (Honda) che ha fatto registrare il secondo miglior tempo davanti al brianzolo Andrea Baudo, 37 anni, che aveva svettato nella prima sessione. Marchigiano di nascita, veneto d’adozione, popolarissimo nel paddock per la sua cordialità, Mirco Castellani ha piazzato un’inattesa zampata nella 600 Avanzata con 1’46”8. Non che il quarantaseienne portacolori del Playbike non fosse tenuto in considerazione, ma è nettissimo il progresso rispetto al 2011, stagione che lo ha visto proprio al margine della top ten, nonostante la mancanza di preparazione. A suo merito anche il miglioramento di mezzo secondo tra il primo e il secondo turno di prove. Ad inseguire Castellani, il trentenne romano Mario Saporito (Yamaha), perfettamente supportato dal Team Soc Racing, che ha dimostrato dunque che le ambiziose dichiarazioni pre-campionato erano ben motivate, e il trentunenne torinese Fabio Buttafarro (Honda), pilota ma anche sponsor del trofeo tramite la Effebi Design, che già nel 2011, al debutto, aveva rivelato di essere sempre velocissimo e determinato. Da sottolineare il gesto compiuto da Saporito e dal Soc Racing che hanno offerto al pilota umbro Paride Sereni la possibilità di prendere parte, come wild card, alla gara di Misano, nella 600 Pro, solo in virtù della fraterna amicizia che lega i due conduttori e dunque per il piacere di condividere l’evento. Solo 31 millesimi dividono, nella 1000 Avanzata, l’autore della pole position, Marco Sorgato (1’45”2) dal suo più diretto inseguitore, Ettore Carminati (Kawasaki). Il ventottenne bergamasco è risultato il più veloce nella prima sessione poi Sorgato, con un velocissimo secondo turno, è riuscito a sopravanzarlo, sia pure di pochissimo. Altro portacolori del Playbike, il ventitreenne studente padovano di Economia è passato alla 1000 quest’anno, dopo aver esordito nel 2011 con la 600 Avanzata; suo manager e mentore è Fabrizio Biasion, al quale Marco, che ha provato per la prima volta la BMW solo alla vigilia della gara, ha rivolto un ringraziamento particolarmente sentito. Un volto noto al top della 600 Pro: è quello di Emanuele Vidoli, vincitore della Michelin Power Cup 2010, rimasto fedele alle formule “amatoriali”. Il quarantaduenne novarese della Speedy Bike è risultato il più veloce in entrambi i turni ma decisivo è risultato il primo, con 1’43”7. In prima fila partono anche il ventottenne emiliano Samuele Cini (Yamaha), meglio noto come Lupin, non nuovo a simili exploit in prova e atteso stavolta ad una gara più incisiva, e la wild card Luca Ruggero (Yamaha). Duello ad alta quota al vertice della 1000 Pro: dopo una serie di scambi di posizione l’ha spuntata il trentottenne reggiano Fabrizio Leoni (1’43”9) che è risultato più veloce di mezzo secondo del trentunenne pesarese Alessandro Rossi (Honda). Leoni, titolare dell’FF Racing, uno dei team meglio attrezzati nelle formule amatoriali e a sua volta campione 2011 della categoria Standard nella stessa formula, è riuscito a scendere sotto l’1’44” nel secondo turno mentre Rossi, campione Amatori 2010 nella 600 Base e vincitore della Michelin Power Cup 1000 nel 2011, dopo una vigilia molto tribolata, a causa di problemi alla frizione della sua Honda, non è riuscito a fare altrettanto. Terza posizione in griglia per il rientrante bresciano Danilo Ursic (Honda).
2014-09-07
2014-09-07