Gran Premio delle Americhe Austin Italtrans

Franco Morbidelli Julian Simon
Sono stati i soliti, frenetici ultimi giri di ogni sessione di qualifica della Moto2. Tornata dopo
tornata, i piloti hanno abbassato il proprio tempo. Julian Simon si è mantenuto in lizza con i
migliori per l'aggiudicazione della pole fino all'ultimo metro. Negli ultimi tre passaggi ha
messo a segno, in sequenza, 2'10”897, 2'10'821 e 2'10'702. Unico, tra tutti, ad aver inanellato
tre tornate consecutive al di sotto di 2'11”. Nell'ultima, ha fatto accendere il casco rosso
(simbolo che sui monitor di servizio indica il pilota più veloce in pista, in quel momento) nei
primi tre settori, e solo nel quarto ed ultimo ha ceduto il passo. Di poco. Si è trattato
comunque di una prestazione trascinante, accolta con grande felicità dalla squadra, che
aspettava di veder Julian tornare alle posizioni che gli competono. Soddisfazione anche per la
prova di Franco Morbidelli: l'obiettivo del giorno era, per lui, un inserimento tra i primi venti,
ossia far comparire il proprio nome nella prima pagina del monitor dei tempi. Franco ci è
quasi riuscito: ventunesimo ad appena ottanta cinque millesimi dall'obiettivo.
Julian Simon ( 2'10”702 – 5°) “Peccato quelle ultime due curve... ho trovato un pilota lento davanti a me. Succede. L'importante, è che stessi in una serie di giri veloci, e che fossi al di sotto del mio migliore. Forse la pole non era alla mia portata, considerando che eravamo in più di uno davvero molto rapidi, ma magari una terza posizione avrebbe potuto starci. Comunque, la vibrazione che sentivamo in Qatar non c'è più, e sono felicissimo. Abbiamo un buon prodotto – intendo dire io e la moto, e per la gara ho fiducia. Grazie di cuore alla squadra, che ha lavorato molto bene mettendomi a disposizione un setting efficace”.
Franco Morbidelli (2'12”045 – 21°) “Questa mattina abbiamo operato una importante modifica sulla moto, ed ha rappresentato una decisa svolta: adesso guido meglio e capisco dove perdo rispetto agli altri. Possiamo lavorare bene. In Qatar non avevo le idee chiare, adesso sì. Manca ancora tanto, ma possiamo iniziare a limare”.
Roberto Locatelli (consulente tecnico) “In Qatar mancava qualcosa: nonostante un inverno di lavoro intenso, non avevamo ancora precisato tutti i meccanismi. Forse alcuni dei nostri avversari sono stati più rapidi, ma contando molto sulla coesione, dal lavoro del reparto tecnico abbiamo tratto alla fine quegli elementi che hanno consentito oggi a Julian e Franco di migliorare decisamente”.
Luigi Pansera (Team Manager) “E' un risultato che rispecchia le aspettative della squadra. Insomma, siamo sull'obiettivo: eravamo tutti convinti che Julian potesse stare tra i primi dieci. Si è trattato di un buon week-end, fin'ora. Bella la progressione finale, con quei tre caschi rossi all'ultima uscita. Già ieri sera Julian aveva un bell'atteggiamento, molto positivo. Franco aveva bisogno di tempo e lo sta usando per raggiungere il risultato che ci siamo posti. Un grazie alla squadra: lo merita davvero”.
2016-02-26
Julian Simon ( 2'10”702 – 5°) “Peccato quelle ultime due curve... ho trovato un pilota lento davanti a me. Succede. L'importante, è che stessi in una serie di giri veloci, e che fossi al di sotto del mio migliore. Forse la pole non era alla mia portata, considerando che eravamo in più di uno davvero molto rapidi, ma magari una terza posizione avrebbe potuto starci. Comunque, la vibrazione che sentivamo in Qatar non c'è più, e sono felicissimo. Abbiamo un buon prodotto – intendo dire io e la moto, e per la gara ho fiducia. Grazie di cuore alla squadra, che ha lavorato molto bene mettendomi a disposizione un setting efficace”.
Franco Morbidelli (2'12”045 – 21°) “Questa mattina abbiamo operato una importante modifica sulla moto, ed ha rappresentato una decisa svolta: adesso guido meglio e capisco dove perdo rispetto agli altri. Possiamo lavorare bene. In Qatar non avevo le idee chiare, adesso sì. Manca ancora tanto, ma possiamo iniziare a limare”.
Roberto Locatelli (consulente tecnico) “In Qatar mancava qualcosa: nonostante un inverno di lavoro intenso, non avevamo ancora precisato tutti i meccanismi. Forse alcuni dei nostri avversari sono stati più rapidi, ma contando molto sulla coesione, dal lavoro del reparto tecnico abbiamo tratto alla fine quegli elementi che hanno consentito oggi a Julian e Franco di migliorare decisamente”.
Luigi Pansera (Team Manager) “E' un risultato che rispecchia le aspettative della squadra. Insomma, siamo sull'obiettivo: eravamo tutti convinti che Julian potesse stare tra i primi dieci. Si è trattato di un buon week-end, fin'ora. Bella la progressione finale, con quei tre caschi rossi all'ultima uscita. Già ieri sera Julian aveva un bell'atteggiamento, molto positivo. Franco aveva bisogno di tempo e lo sta usando per raggiungere il risultato che ci siamo posti. Un grazie alla squadra: lo merita davvero”.
2016-02-26